Il vero nome, o meglio il soprannome, del Principe della Valacchia non era, come erroneamente si
pensa, Dracula, adattato dal rumeno, bensì Draculea. Di origine latina, questo soprannome gioca
sull'ambiguità del sostantivo DRAC, che significa dragone o diavolo, mentre UL è un articolo
determinativo, pari al nostro "il"; EA significa "figlio di", in quanto il soprannome della sua casata
gli derivava dal padre.
Ma qual’è la vera storia del principe Vlad? L'8 febbraio del 1431, a Norimberga, l'imperatore
Sigismundo di Lussemburgo concesse il governo della Valacchia a Vlad II, uno dei suoi più fedeli e
valorosi sostenitori.
Per convalidare questa investitura, l'imperatore diede al suo protetto un medaglione dorato con
inciso un drago: era questo, infatti, il sigillo dei cavalieri dell'Ordine del Drago al servizio di
Sigismundo.
Il medaglione rappresentava il simbolo della vittoria di Cristo sulle forze del male: chi lo indossava
non poteva separarsene finché fosse in vita.
Vlad il Drago
In attesa dell'incoronazione, Vlad si trasferì in Transilvania, dove fece costruire due zecche. Per le
prime emissioni usò il suo emblema, il drago. Questo è il motivo per cui il popolo rumeno lo
soprannominò Dracul, appellativo che diventò un vero e proprio cognome per i suoi discendenti, tra
cui il suo secondogenito Vlad III, cioè il nostro Dracula, nato nel dicembre del 1431. Vlad III,
seguendo le orme del padre, divenne egli stesso un cavaliere dell'Ordine del Drago. Oltre che un
bravo combattente, divenne anche un abile politico, basandosi sul principio secondo il quale "per un
principe è molto meglio essere temuto che essere amato".
Dopo la morte del padre, Vlad III, fatto prigioniero dai turchi, servì come ufficiale nel loro esercito,
imparando le loro tecniche di tortura. Riuscì ben presto a fuggire aiutato da uno zio, un nobile
rumeno del quale, in seguito, sposerà la figlia. Dopo vari tentativi, riuscì a salire al trono di
Valacchia il 22 agosto del 1456 a soli 25 anni. L'inizio del suo regno fu caratterizzato dal passaggio
di una cometa sull'Europa, per molti un cattivo presagio. Vlad riorganizzò lo Stato riformando
diverse leggi e introducendo la pena capitale tramite impalamento per tutti i nemici. Combattè con
incredibile ferocia l'esercito turco utilizzando, contro i nemici, le loro stesse tecniche di tortura.
Questo gli valse il terribile soprannome di Vlad "Tepes", ovvero Vlad l'Impalatore.
Nel corso di una battaglia venne fatto prigioniero ma, dopo ben dieci anni passati in prigione, tornò
al trono nel 1476, riprendendo la sua feroce lotta contro gli ottomani. Verso la fine dello stesso anno
venne infine assassinato da Laiota Basarab che gli successe al trono. Un...
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